«La partitura contiene tutto tranne l’essenziale» (Mahler) perché ciò che il compositore ha voluto comunicare agli altri non si trova nella superficiale e convenzionale scrittura musicale, ma bensì al di là di essa, per cui è necessario decifrare la copertina di note e pause sotto cui si cela ciò che conta davvero.
Il mio Corso di fenomenologia serve proprio a impedire di fermarsi alla superficie dello spartito, come troppo spesso per mille ragioni si fa, permettendo così di entrare nella profondità dello stesso per poi riemergere consapevoli sul da farsi al momento dell’esecuzione.
Alessio Manini